giovedì 13 agosto 2009

POVERA INFANZIA!

LECCE - Una festa in spiaggia a Torre Lapillo, in provincia di Lecce. L'alcol, con qualche bicchiere di troppo tra le mani. Infine il malore, con gli amici che, ubriachi anche loro, non si rendono conto della gravità della situazione. Una notte da dimenticare per Annarita, quindicenne napoletana, ricoverata ieri notte per un coma etilico. A soccorrerla e a dare l'allarme è stato un giovane volontario di un'associazione che svolge servizi di prevenzione sulle strade. La ragazza ora sta bene. Il soccorritore. "Erano una decina di ragazzini, tra i 15 e i 17 anni, tutti completamente ubriachi, barcollavano e si trascinavano senza forze". E' questa la scena che si è presentata davanti agli occhi di Maurizio Dimitri, bagnino volontario, soccorritore e autista del 118 di Manduria (Taranto), intervenuto la notte di San Lorenzo, sulla spiaggia di Torre Lapillo, vicino Porto Cesareo, per soccorrere la quindicenne napoletana, Annarita, che era in coma etilico dopo aver fatto festa in riva al mare bevendo alcol insieme con gli amici. La ragazzina campana, ricoverata al 'Vito Fazzi' di Lecce, ora sta bene: è stata disintossicata e il pericolo è alle spalle. "La ragazza - racconta Maurizio Dimitri - aveva sabbia dappertutto: nella bocca, nei capelli, nel naso, sul corpo. Era ghiacciata. Non reagiva ma il cuore e il respiro c'erano". "Dagli amici - dice il soccorritore - ho saputo che aveva bevuto almeno mezzo litro di vodka". "Anzi, - aggiunge- mi hanno detto che nel pomeriggio avevano speso 90-100 euro al supermercato per comprare superalcolici e 30 euro per comprare qualcosa da mangiare".

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