Il pm ricostruiva le fasi del delitto che gli ha portato via il figlio di 13 anni e lui non ha retto. Dopo aver urlato «bastardi» si è accasciato a terra svenuto. E' accaduto a in Corte d'Assise mentre si celebrava il processo per l'omicidio di Francesco Ferreri, il tredicenne ucciso il 16 dicembre del 2005 a Barrafranca, nell'Ennese. L'udienza è stata sospesa e aggiornata al pomeriggio.Alla sbarra per omicidio, violenza e pedopornografia ci sono Antonio Lo Bue, 44 anni, Giuseppe Faraci, 24 anni, Calogero Mancuso 45 e Salvatore Randazzo 24. Nell'inchiesta anche un minore, T.R., che condannato in primo grado a 7 anni per violenza e pedopornografia è stato poi assolto in appello perché non imputabile a causa di un ritardo mentale. Francesco sarebbe stato ucciso perchè, secondo gli inquirenti, avrebbe minacciato di raccontare ai genitori che quegli adulti, che lo avevano adescato nella stalla con la scusa di fargli vedere un cavallo, lo avrebbero costretto a subire violenze. I quattro erano stati arrestati nel maggio 2006 dopo che un testimone aveva raccontato le violenze e le umiliazioni inflitte al tredicenne.Il pm Edoardo De Santis ha chiesto l'ergastolo per Faraci, ritenuto l'unico colpevole dell'omicidio; 20 anni per Mancuso e Randazzo, accusati di produzione di materiale pedopornografico; 18 anni per Lo Bue, che avrebbe assistito agli abusi sulla vittima e su un altro suo coetaneo, l'unico testimone delle violenze.
sabato 25 aprile 2009
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