venerdì 6 febbraio 2009
GRANDISSIMO SUCCESSO PER LA FESTA DI DON BOSCO
“L’oratorio svolge davvero una grande opera qui ad Oria, soprattutto per i giovani, ma vedo che riesce a radunare anche tante famiglie. Forse è troppo poco quello che noi facciamo per i giovani, e allora dobbiamo metterci insieme tutti quanti, le parrocchie, l’oratorio, tutte le altre associazioni, i movimenti, sempre a favore dei giovani” con queste parole il presule oritano Mons. Michele Castoro ha esordito nel messaggio indirizzato alle centinaia di persone convenute per la Festa di San Giovanni Bosco ad Oria, un Vescovo contento e soddisfatto del lavoro svolto dall’oratorio. Una festa, quella di quest’anno, che ha radunato centinaia di persone e che non ha tradito le aspettative. Davvero ben organizzata, nei minimi dettagli. Tanti gli ospiti illustri, tante le storie raccontate ad iniziare dall’esperienza dell’Avv. Andrea Coffari, presidente nazionale del movimento per l’infanzia. L’Avv. Coffari ha ritirato il premio nazionale “Donato Carbone” per l’opera che svolge a favore dell’infanzia. Emozionante ed intensa l’esperienza della Fam. Callegaro e dell’associazione “il sogno di Samuele” di Mappano (to). Samuele è volato in cielo il quindici agosto, una saetta lo ha trascinato in paradiso sotto gli occhi dei fratellini. Attorno a questo gigante dello spirito è sorta una associazione che si propone di costruire due centri giovanili, uno a Mappano l’altro in Ciad, in Africa. Le centinaia di persone presenti, in religioso silenzio, hanno ascoltato e pianto mentre scorreva il video sulla storia e l’esperienza di Samuele. Il compito di far sorridere, invece, è stato affidato al trio comico salentino, reduce dalla trasmissione mediaste Zelig, “ciciri e tria”. Enorme il successo riscosso dal trio salentino, tantissimi i giovani presenti che ben conoscevano chi, tra le parodie delle nenie ecclesiastiche, cita ripetutamente la città di Oria. Al trio comico è stato assegnato il premio “arte e territorio”. Vari i gruppi oratoriani che si sono alternati sul palco, vari i filmati che sono stati proiettati. Ad inaugurare la festa un cortometraggio realizzato dai ragazzi dell’oratorio e magistralmente montato da Sandro Dell’Aquila, cortometraggio che ha emozionato la folta platea presente. Ospite d’onore della manifestazione, che celebra anche i XIX anni di vita dell’oratorio S.I.N.G., è stato Magdi Cristiano Allam, al noto giornalista è stato assegnato il premio nazionale “Donato Carbone”. “Per me è una emozione immensa – ha affermato Magdi Cristiano Allam – quella di essere qui in questo giorno, nel giorno di Don Bosco, per ricevere un premio particolare dedicato ad una vittima della criminalità organizzata, che richiama alla mente il valore fondante della nostra comune umanità, la sacralità della vita, ed al tempo stesso il ricordo di San Giovanni Bosco ci fa comprendere come l’amore per il prossimo, unito alla verità, la verità che è in Cristo, sono la garanzia che la sacralità della vita, la dignità della persona, possano rappresentare un patrimonio comune, una certezza, investendo in coloro che rappresentano la speranza, il futuro: i bambini, i ragazzi”. Massiccia la presenza delle forze dell’ordine che hanno garantito la sicurezza al Dott. Allam, destinatario di diverse minacce di morte. Il noto giornalista ha anche partecipato alla concelebrazione eucaristica presieduta dal direttore spirituale dell’oratorio, Don Daniele Conte. “Siamo davvero contenti – affermano all’unisono il presidente Saverio Fella ed il suo vice Roberto Schifone – e soddisfatti per l’ottima riuscita della festa. Davvero grazie a tutti, agli sponsor, agli ospiti, ad Idea Radio e, soprattutto, ai ragazzi ed alle loro famiglie che rallegrano quotidianamente le nostre esistenze”. “Quello che state facendo nel vostro oratorio – ha affermato il dott. Allam concludendo il suo intervento – è ciò che è accaduto negli anni della mia formazione, sin dall’età di quattro anni ho avuto la fortuna di studiare presso scuole cattoliche italiane dove la dignità della persona è stato l’investimento principale, la loro e la vostra opera buona riguardava tutti, indistintamente”. Una grande manifestazione, magistralmente condotta dal giornalista Vincenzo Sparviero, che ha saputo far riflettere e divertire allo stesso tempo, un oratorio, quello oritano, che ha ormai scavato un solco importante e fondamentale nella vita di tanti giovani e dell’intera città di Oria.
UFFICIO STAMPA ORATORIANO
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16:56
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