domenica 29 giugno 2008

INAUGURAZIONE SEDE REGIONALE LOMBARDIA

Lunedì 7 Luglio alle ore 11.30, in via Durini n. 24 a Milano

In occasione dell'inaugurazione della sede Regionale per la Lombardia del Movimento per l'Infanzia, si terrà una conferenza stampa.

Saranno presenti : Maurizio Bruni, responsabile regione Lombardia del Movimento per l'Infanzia, Vittoria D'Apice responsabile per la provincia di Milano del Movimento per l'infanzia, Alberto Sala, responsabile per la provincia di Pavia del Movimento per l'Infanzia e Andrea Coffari, presidente nazionale del Movimento per l'Infanzia

ospiti: On. Mariella Bocciardo, Manfredi Palmeri (presidente del Consiglio Comunale di Milano) e Giulio Gallera (capogruppo FI al Comune di Milano) con la partecipazione di Roberto Vecchioni.

sabato 21 giugno 2008

IL MOVIMENTO PER L'INFANZIA PUGLIA AL CENTRO ESTIVO DI SAN PANCRAZIO SALENTINO

Anche quest’anno, dopo il grande successo della prima edizione, l’Amministrazione Comunale-Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di San Pancrazio Salentino intende rinnovare l’esperienza del Centro estivo (Città dei Ragazzi) sperimentato, con unanime soddisfazione, lo scorso anno. Quella dello scorso anno fu un’esperienza unica sia per i ragazzi che per i genitori. Quest’anno l’intento principale sarà quello di avviare una più incisiva azione a favore dell’infanzia. “Dopo la bellissima esperienza dello scorso anno – afferma l’assessore Pancrazio Totaro – un grandissimo impegno incombe sul coordinatore e sugli animatori: confermare gli ottimi risultati raggiunti, migliorarli ed ampliare il bagaglio di esperienze ed emozioni da proporre ai ragazzi”. Il centro estivo 2008 sarà “La città dei ragazzi Stralisco”. I bambini saranno guidati, per l’intero arco dell’avventura, dal pittore Sakumat e dal suo giovane allievo Madurer. La grande avventura del Centro Estivo intende sperimentare nuove modalità di relazioni educative fondate sulle enormi potenzialità del gioco, della creatività, dell’intercultura, della solidarietà, delle più innovative tecniche didattiche, del protagonismo. Il Centro Estivo anche quest’anno è affidato alle cure dell’Istituto Professionale per i Servono Sociali “Morvillo – Falcone” di Brindisi. “Le azioni a favore dei bambini - afferma il coordinatore del Centro Prof. Lorenzo Caiolo - hanno sempre notevoli ricadute. Partire dall’infanzia e prestarvi la massima attenzione sono fondamentali per migliorare la vivibilità di ogni comunità. La città che pensa ai bambini è una città che pensa a tutti, una città a misura di bambini è una città più vivibile per tutti”. Ancora più significativa risulta la suddetta azione, quando essa punta, non solo, a realizzare interventi a favore dei ragazzi, ma intende costruire momenti di coinvolgimento di tutte le istanze della comunità (amministratori, scuola, associazionismo, famiglie) e dei ragazzi, in particolare: questa è la Città dei Ragazzi, questo è il Centro Estivo. Gli episodi e i dati sempre più allarmanti sul disagio crescente delle giovani generazioni impongono a tutti una svolta decisa nelle scelte e nelle priorità politiche. Rispetto a tale situazione, l’Amministrazione Comunale di San Pancrazio Salentino intende agire in modo efficace ed originale. “Il Centro Estivo – conclude l’Assessore Totano – costituisce un’occasione dalle molteplici potenzialità per sperimentare ed avviare una nuova politica per l’infanzia. Ancora viva nei ricordi di tutti è l’emozionante festa conclusiva del 2007, una festa partecipata da centinaia di genitori e nonni. Proprio in quella festa alcuni genitori, vincendo l’iniziale emozione, lessero una lettera ricca di emozioni che ha dato nuovo slancio all’avventura che stiamo per vivere!”. L’eco positivo suscitato dalla Città ragazzi 2007, e la continua richiesta da parte dei genitori, ha “imposto” all’amministrazione comunale l’allargamento dei posti disponibili, lo scorso anno oltre 100 i ragazzi che hanno preso parte alle attività, quest’anno i ragazzi saranno circa 140, un piccolo ma essenziale passo in avanti. Tutto pronto, quindi, per la grande inaugurazione che avverrà lunedì 23 alle ore 18 presso il piazzale della Scuola Elementare “Don Milani”, scuola che accoglierà le attività della città dei ragazzi. Lo scorso anno la Giunta comunale, con delibera n° 9 del 2.8.07 ha conferito un encomio al coordinatore ed agli animatori per “i brillanti risultati conseguiti ascrivibili al coordinatore ed agli animatori che hanno operato con grande professionalità ed entusiasmo, offrendo concrete opportunità ludico-formative ai nostri ragazzi, attraverso percorsi fortemente innovativi”. Il Centro estivo si avvale della collaborazione dell’Oratorio S.I.N.G., del Movimento per l’Infanzia, di San Vito in rete.


lunedì 9 giugno 2008

INTERCETTAZIONI TELEFONICHE


Il Movimento per l'Infanzia fa appello alla classe politica, sia essa al Governo o all'opposizione, affinchè gli interessi e i diritti inviolabili dei bambini non vengano travolti e sacrificati sull'altare di un cinico e miope adultocentrismo.

La limitazione dell'uso delle intercettazioni telefoniche non può comprendere anche i reati di violenza sessuale cui vittime sono i bambini.

I bambini vittime della pedofilia non hanno speranza di tutela e giustizia se non si dà alla magistratura e alle forze dell'ordine il potere e la libertà di compiere indagini che comprendano l'uso anche delle intercettazioni, telefoniche, ambientali e telematiche.

I bambini si trovano quasi sempre ad essere nello stesso tempo vittime ed unici testimoni delle violenze subite, dovendo contrastare imputati che non ammettono mai le loro responsabilità ma che anzi usano ogni mezzo e ogni risorsa per screditare le parole, i disagi, le sofferenze dei bambini.

I riscontri oggettivi quindi, che possono giungere anche da interecttazioni telefoniche o ambientali, diventano spesso l'unica speranza di verità e tutela per le piccole vittime.

Chiediamo al Governo non solo di non travolgere i diritti dei bambini con un provvedimento che non tiene conto della categoria sociale più debole e preziosa, i nostri figli, ma di ampliare invece, per i reati di pedofilia, le risorse, le competenze ed i poteri della magistratura investigativa.

giovedì 5 giugno 2008

IL MONDO GIRA ALLA ROVESCIA!!!


E' notizia di oggi che Josef Fritzl, il padre-mostro che ha scandalizzato il mondo per la sua storia di padre-nonno e carnefice dei figli, è diventato ormai un personaggio mediatico tanto è vero che nella cella del carcere di Sankt Poelten dove è rinchiuso ha ricevuto centinaia di lettere di donne disposte ad offrirgli il proprio amore. Lo riporta il sito del quotidiano britannico "The Sun". Le signore scrivono al 73enne che non è stato capito e che lo ritengono "buono di cuore".

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La notizia sopra riportata deve farci riflettere sull'enorme potere suggestivo che ha la televisione, un personaggio per quanto sia disgustoso se le sue gesta vengono ampiamente riportate dalla televisione genera, nel pubblico televisivo, parallelamente ad un effetto di sdegno, rappapriccio, anche un effetto di indulgenza e benevolenza collegato alla popolarità.

Siamo tutti vittime di questo perverso effetto mediatico, è sufficiente pensare alla sig.ra Franzoni che ha ucciso suo figlio e che ha negato deliberatamente e cocciutamente il delitto sia in tribunale che davanti alla televisione in numerose occasioni, l'effetto mediatico è stato devastante ha suggestionato le menti dei telespettatori al punto che il giorno dopo l'arresto della sventurata madre molti pesonaggi politici si sono pronunciati a favore di un atto di grazia e clemenza da parte del Presidente della Repubblica.

Tale reazione è ovviamente irragionevole e dettata da sentimenti superficiali e dipendenti da una società mediocratica, infatti ci sono 20/30 madri l'anno solo in Italia che uccidono i loro figli, solo una è diventata un personaggio televisivo e infatti solo per il personaggio televisivo si è mossa a pietà l'opinione pubblica e parte della classe politica, per le altre madri, che magari, a differenza della Franzoni hanno ammesso il loro delitto e chiesto pietà, non vi è nessuna attenzione, e, appunto, nessuna pietà, perchè?

Perchè esiste solo ciò che ci racconta la televisione, specialemnte per quello che si riferisce al mondo dei bambini, di conseguenza anche i sentimenti di pietà dipendono dal piccolo schermo.

La storia di questo uomo squilibrato e criminale, Josef Fritzl sta vivendo le stesse dinamiche che portano al consumo perverso dell'immagine che a volte prevale sulla ragionevolezza, per centinaia di donne austriache solo per il fatto che la sua faccia è apparsa in televisione e la sua vomitevole storia viene raccontata in tutte le salse, da uomo malato quale è, con una storia orrenda e di uno squallore disarmante alle spalle, diventa un incompreso protagonista di un reality show dell'orrore.

La televisione ha un potere enorme sulle menti e il giorno che ci accorgeremo di quanto male fanno i programmi spazzatura, l'informazione usa e getta, l'infomrazione strumentale e parziale, la moltiplicazione dei reality show che oramai utilizzano storie dell'orrore vere e, con la scusa di approfondimenti, ne fanno dei veri e propri serial e programmi televisivi, sarà troppo tardi perchè i nostri figli, i nostri giovani stanno crescendo in questa devastazione dei valori, del buon gusto, della serietà, nella mancanza del rispettto per il dolore umano, per il senso di solidarietà, nell'assenza di onestà intellettuale e di impegno ideale nell'informazione.

Dovremmo capire invece quanto bene potrebbe fare un'informazione corretta, equilibrata, responsabile, intelligente, quanto è preziosa una televisione che promuove valori, democrazia, dialettica e cultura, impegno e sentimenti di pietà e solidarietà indirizzati verso i problemi reali delle persone e non verso i personaggi televisivi; questa televisione esiste, sopravvive, resiste, sta a noi cittadini spegnere e accendere la mente e il televisore con la massima attenzione per fare capire a chi ha il terribile compito di scegliere i contenuti che la televisione deve veicolare che siamo un popolo sveglio e intelligente e non una massa di pecore portate al pascolo a mangiare spazzatura.

Andrea Coffari

Presidente Nazionale Movimento per l'Infanzia

lunedì 2 giugno 2008

DIFFONDIAMO L'INIZIATIVA

Carissimi,
da qui comincio a scrivere il diario della mia vita, perché quello che ti regalano quando sei piccina non basta e spesso non contiene gli spazi utili a scrivere quanto segue.
Appena nata ero rosea e respiravo autonomamente ma non ho pianto e avevo un flebile gemito, alquanto ipotonica sembravo che dormissi e questo non è normale per un nuovo essere che si affaccia alla vita. I medici decidono di trasferirmi nel reparto di terapia intensiva e da lì uscirò dopo ben 40 giorni vissuti tra sondini, flebo, esami diagnostici ed estenuanti tentativi di mia madre per insegnarmi a succhiare il latte dal biberon. Le prime 48 ore di vita sono state determinanti perché ero sospesa tra la vita e la morte. Un edema cerebrale aveva compromesso il mio tubulo renale che si è rimesso a posto solo dopo una settimana, un primo traguardo era stato raggiunto!!! Da lì a poco sono giunte le brutte notizie riguardanti la mia sofferenza cerebrale, intanto ero tenuta in coma farmacologico con forti sedativi, per evitarmi le convulsioni. La mia mamma è riuscita a vedermi solo il sabato 14 (era un pomeriggio nuvolso), mi ha preso le manine e piangeva, ha chiesto gentilmente all’infermiera se poteva spegnere la musica perché voleva sentire qualche mio gemito o flebile respiro. Ho iniziato a risvegliarmi anche se parzialmente il lunedì successivo, con un pianto cosìdetto neurologico ed ho dovuto aspettare ben 14 giorni prima che la mamma potesse tenermi tra le braccia. Da lì, poco per volta, ho imparato a bere il latte dal biberon millilitro dopo millilitro fino a quando le mie condizioni non si sono stabilizzate e il mio dottore non ha deciso che potevo andare in culla, lo ricordo ancora era l’8 di Maggio. Dopo 11 giorni sono tornata a casa, dove i primi due giorni li ho trascorsi per lo più dormendo, ma poi è arrivato il momento per i miei genitori di occuparsi di me giorno e notte, mentre finalmente tutti i miei cari desiderosi di conoscermi cominciavano a farmi visita.
Un giorno bellissimo è stato il 16 Settembre, giorno in cui ho potuto regalare il mio primo sorriso a mamma, papà e ai nonni. E pensare che nemmeno due giorni prima avevo eliminato del tutto il sedativo che, mi veniva somministrato da quando ero in terapia intensiva per scongiurare crisi convulsive! Qualcosa si stava risvegliando in me e il mondo probabilmente non mi faceva paura come prima. Oggi ho poco più di un anno e nonostante i grossi passi avanti che ho fatto non riesco ancora a fare tutto ciò che gli altri bambini fanno: afferrare gli oggetti, accennare i primi passi, gattonare, parlare, mettere i piedini in bocca, star seduta da sola e a tutto ciò si aggiunge una vista non certo perfetta.
La mia situazione a detta dei medici consultati in varie parti d’Italia da mio padre e mia madre, è di attesa per vedere l’evoluzione della stessa e come io stessa rispondo alla fisioterapia che seguo da quando avevo 50 giorni di età. Devo dire di essere stata una bimba fortunata ad incontrare la mia fisioterapista, Ester, che con amore e dedizione si è occupata intensamente di me, persino al Sabato e alla Domenica non mancava di venire a casa per aiutarmi a ridurre i miei gravi problemi di ipertono. Io che, come una piccola guerriera, ho lottato per la vita, non mi arrendo e desidero sfruttare tutte le possibilità che il panorama medico mondiale offre e che per fortuna cominciano ad essere conosciute.
Costruite per me una catena di solidarietà per permettermi di curarmi.

Donazioni con bonifico bancario:
c/c Intestato a Gabriele Boccuzzi “Aiutiamo Gabriela”
BCC Terra d’Otranto
ABI 08445
CAB 16000
N° conto 000000222222

International bank donation, IBAN:
IT35Y0844516000000000222222
SWIFT: ICRA ITRR CD0

Ricarica con prepagata Postepay:
Carta n° 4023 6004 6315 0724
Intestata a Gabriele Boccuzzi