BRINDISI - Per quattro mesi, tra febbraio e giugno scorsi, avrebbero intimidito due ragazzine, una delle quali minore di 14 anni, costringendole a rapporti sessuali orali in una stradina del popolare rione Paradiso di Brindisi. I protagonisti sono quattro ragazzi tra i 15 e i 17 anni, che oggi sono stati arrestati dagli agenti della Squadra mobile di Brindisi con l’accusa, in concorso tra loro, di violenza sessuale aggravata ai danni di minorenni.
Violentatori e vittime abitano tutti nello stesso quartiere. Le vittime sarebbero state costrette a rapporti orali in una stradina del rione Paradiso, in pratica non lontano dalle loro abitazioni. All’arresto dei presunti violentatori, eseguito su provvedimento del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lecce per i minorenni Addolorata Collento richiesto del pm Simona Filoni, si è giunti grazie alla collaborazione della scuola frequentata dalle due vittime.
Le ragazzine frequentavano nello scorso anno scolatico la terza media e fino al febbraio scorso il loro rendimento scolastico non aveva suscitato preoccupazioni. Poi, d’improvviso, la metamorfosi in entrambe le studentesse, con un rendimento non più soddisfacente e un comportamento strano. Un cambiamento inspiegabile, secondo i docenti della scuola, che quindi hanno cercato di capire che cosa potesse aver provocato questo peggioramento nel rendimento scolastico delle due ragazzine. Sono state coinvolte le famiglie delle studentesse ed è stata interessata anche la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce per i minorenni.
Alla fine le ragazzine hanno gradualmente riferito i particolari della loro terribile esperienza. La Squadra mobile di Brindisi, diretta da Francesco Barnaba, con l’ausilio di un gruppo di psicologi ha cominciato a ricostruire la vicenda sino all’identificazione dei quattro presunti violentatori. Secondo gli investigatori, le due studentesse erano finite in una condizione di sudditanza psicologica nei confronti dei ragazzi, tanto da non riuscire a sottrarsi alle richieste di prestazioni sessuali. Una delle ragazzine avrebbe subito violenza da tutti i quattro ragazzi, l’altra da due di loro. Le due studentesse conoscevano quei ragazzi perchè vivono nella stessa zona, ma rapidamente quell'amicizia si era trasformata in un incubo
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